Nuovo appuntamento con Orphan Black, con un mid-season davvero adrenalinico, a tratti divertente e ricco di azione.
Dove è finita la nostra amata Sarah? Semplice, è stata catturata e ora si ritrova nella cella a fianco a quella di Helena, non particolarmente ben disposta nei suoi confronti. Paul, venuto a conoscenza della situazione, non è affatto contento: il Maggiore afferma di aver fatto il possibile per tenere al sicuro Sarah, ma che ora non può far nulla. A quel punto allora Sarah cerca di convincere Helena ad ammettere di avere un piano per scappare, solo collaborando forse possono avere una chance di fuga.
Mentre Cosima fa nuove conoscenze e si prepara al suo primo appuntamento, Gracie fa visita all’agente Art, annunciando di esser stata cacciata dalla madre dopo aver perso il bambino. Art decide allora di portarla a casa di Mrs. S e Felix. Quest’ultimo inizialmente diffida, ma ben presto capirà che anche Gracie è una ragazza come le altre, che ha solo bisogno di lasciarsi andare e divertirsi un po’.
Orphan Black continua a coinvolgere e appassionare sempre di più. Non so più nemmeno io come elogiare questa serie. Possiamo dire che questo è stato un episodio davvero da cardiopalma. La fuga di Sarah ed Helena è sicuramente la parte centrale e più importante dell’episodio: le due sestra sono tornate a collaborare, con Sarah che, con un escamotage, riesce a rubare una pinzetta per permettere a Helena di liberarsi dalle manette. Vediamo poi quest’ultima sgusciare fuori dalla cella e uccidere a sangue freddo una sentinella. Ed è qui che avviene l’inaspettato, ma forse a pensarci bene, mica tanto: Helena decide di lasciare Sarah nella cella, dopo averla usata per scappare e mettersi in salvo. È evidente che l’esser stata catturata per colpa sua non le è ancora andato giù e – consigliata dal suo immaginario amichetto Popuk – riuscirà a mettere da parte ogni ripensamento.
In questa storyline è rilevante e fondamentale, forse per i successivi sviluppi, la presenza di Paul: il suo è un personaggio enigmatico, ma in più occasioni ha dimostrato di tenere realmente a Sarah. Vediamo infatti il Maggiore avere uno scambio verbale acceso con la dottoressa Cody, con Paul che manifesta i suoi dubbi riguardo ai metodi e alla missione che lui comanda.
Nel finale vediamo Paul leggere il diario di un clone Castor, che contiene i dati e i capelli di molte ragazze, ed è in questo momento – con un perfetto montaggio – che vediamo intervallarsi tre scene. Da una parte vediamo la fuga di Helena, che salta da un punto all’altro come fosse Lara Croft, poi l’incontro in macchina dell’agente Art con la giovane che venne aggredita dai cloni Seth e Rudy, e infine la piccola Gracie, che dopo essersi scatenata (regalandoci delle scene molto simpatiche), all’improvviso si sente male.
Le due ragazze sono andate a letto con un clone Castor, e se credevamo che fosse stato solo per divertimento, o per sentimento (nel caso di Gracie), forse ci siamo sbagliati. Sia la giovane ragazza che Gracie vengono mostrate con gli occhi stranamente rossi, una malattia sconosciuta, che pare i cloni gli abbiano trasmesso, ma per quale motivo? Di sicuro questo è l’ennesimo esperimento, Paul afferma di agire per proteggere i cloni, ma a quale prezzo?
Un’altra domanda che ci pone questo episodio riguarda Cosima: chi è la ragazza venuta all’appuntamento? Nasconde forse qualcosa? Le foto che vengono scattate mentre sono al bar fanno credere di sì. Insomma, il mistero, anzi i misteri, si infittiscono.
Helena riuscirà a scappare? E Paul aiuterà Sarah a fare altrettanto? Gracie riuscirà a riprendersi e noi riusciremo a scoprire i veri intenti del progetto Castor? Nell’attesa, come sempre, vi ricordo le nostre pagine affiliate Orphan Black Italy e Orphan Black Italian Clone Club.